Die neuen Produktideen für den Bausektor von “Under Construction”
Wann kann man ein Produkt für das Baugewerbe als “gesund” bezeichnen? Wie spart man Energie beim Luftaustausch in einem Wellnessbereich? Und wie verbessert man einen Blindrahmen für Fenster? Diese und andere Fragen aus dem Bereich Komfort im Bauwesen haben sich die Forscher von “Under Construction – Building Innovation“ gestellt – einer Methode, die Technologietransfer und Innovation vereint, indem sie Forschung und Wirtschaft zusammenbringt. Die Idee dazu hatten vor fünf Jahren EURAC und TIS; nun führt IDM Südtirol, der neue Wirtschaftsdienstleister des Landes und der Handelskammer, diesen Service für die Unternehmen weiter. Heute Nachmittag haben die Forscher nach dreimonatiger Arbeit die Ergebnisse ihrer Zusammenarbeit mit drei Südtiroler Unternehmen präsentiert, die sich an dieser Initiative beteiligt haben: Hofer Group, Naturalia-BAU und Vitralux.

„Wenn man Wirtschaft und Forschung zusammenspannt, ergeben sich neue Erkenntnisse, aus denen dann Ideen für neue Produkte und Dienstleistungen entstehen können. Das zeigen die Innovationen, die aus dieser aktuellen Zusammenarbeit entwickelt wurden“, sagte Hubert Hofer, Leiter der Abteilung Development von IDM Südtirol, heute bei der Vorstellung der Ergebnisse der aktuellen Auflage der Initiative. „‘Under Construction‘ ist einer der Services von IDM Südtirol, die Unternehmen dabei helfen sollen, ihre Wettbewerbsfähigkeit zu erhöhen.“ Eines der großen Ziele des neuen Sonderbetriebs sei das Wachstum der Südtiroler Wirtschaft, zu dem auch diese Initiative mit ihrem starken Fokus auf Unternehmen und Forschung beitrage.
Die neuen Projekte
Eine Produktidee, wie man den Luftaustausch in Massageräumen energiesparend bewerkstelligen kann, hat dank “Under Construction” nun die Grödner Hofer Group bekommen. Das Unternehmen produziert unter anderem Klimaanlagen für Wellnessbereiche von Hotels. „Wir waren auf der Suche nach einer Lösung, die dem regionalen Trend zu Natur und Frischluft Rechnung trägt“, erklärt Stefano Vettorazzi, Planungsabteilungsleiter Wellness des Unternehmens. „Das ist gelungen, denn die Produktidee der Forscher basiert auf einer einfachen und nachhaltigen regelmäßigen Öffnung der Fenster, um so Luft zirkulieren zu lassen. Im technischen Jargon nennt sich das ‚natürliche Belüftung‘“. Ausgetüftelt wurde für das Unternehmen ein System, das mittels Sensoren die Fenster und Türen automatisch öffnet und schließt und so das gesetzlich festgelegte Minimum an Luftaustausch garantiert. Nun kann die Hofer Group ihren Kunden ein Produkt anbieten, das die traditionelle Klimaanlage ersetzt und zudem Energie spart.

Mit dem Ergebnis der Forschungsarbeiten zufrieden ist auch Naturalia-BAU aus Meran, die mit natürlichen Produkten für die Bauwirtschaft handelt: „Endlich können wir auf die wichtigste Frage unserer Kunden antworten: Wie gesund sind eure Produkte?“, sagt Gianluca Farina, Organisationsleiter bei Naturalia-BAU. Bislang gab es kein objektives Messsystem, um zu verstehen und angeben zu können, ob z.B. ein Lack mit Formaldehyd schädlicher ist als einer auf Bleibasis. Nun hat das Team von „Under Construction“ ein System ausgearbeitet, das Produkte nach der Verträglichkeit für die Gesundheit klassifiziert. Dazu wurden im Vorfeld alle verfügbaren Informationen über Emissionen bzw. Inhaltsstoffe jener Baumaterialien eingeholt, die das Unternehmen hauptsächlich vertreibt; zudem wurden die strengsten internationalen Vorgaben zu diesen Stoffen studiert. Für jedes Produkt wurde dann nach objektiven und wissenschaftlich nachvollziehbaren Kriterien ein bestimmter Wert ermittelt, der nun seine Verträglichkeit angibt.
Die Firma Vitralux aus Bruneck hingegen, so Geschäftsführer Josef Blasbichler, war schon seit geraumer Zeit auf der Suche nach einem Alternativmaterial zu Holz für die sogenannten Blindrahmen; das sind jene Rahmen, die direkt in die Hausmauern eingelassen werden und in welche man anschließend das fertige Fenster einsetzt. Holz ist zwar günstig, nachhaltig, leicht zu bearbeiten und problemlos verfügbar, reagiert aber empfindlich auf Witterungseinflüsse während der Montagephase. Dem Forscherteam ist es gelungen, Montagerahmen aus einem alternativen Material zu entwickeln, das bessere Eigenschaften als Holz besitzt und deshalb für diese Verwendung besonders ideal ist. [Text: Bettina König, IDM Südtirol]
A tutto comfort: ecco le nuove idee di prodotto di “Under Construction” I risultati nati dall’incontro tra ricercatori e aziende del settore edile
Quando si può dire che un prodotto per l’edilizia è “salubre”? Come risparmiare nel ricambio dell’aria all’interno delle spa? E come migliorare i controtelai delle finestre? Su queste domande legate al comfort in edilizia si sono confrontati i ricercatori di Under Construction – Building Innovation, il metodo che promuove il trasferimento tecnologico e l’innovazione avvicinando ricerca e imprese. Il servizio è stato sviluppato cinque anni fa da EURAC e TIS ed è stato ereditato dalla neo-nata IDM Alto Adige, l’azienda speciale dedicata all’economia altoatesina della Provincia di Bolzano e della Camera di commercio. Oggi i ricercatori, dopo tre mesi di lavoro, hanno presentato i risultati della loro collaborazione con le tre aziende altoatesine che hanno partecipato all’iniziativa: Hofer Group, Naturalia-BAU e Vitralux.

«Dall’incontro tra aziende e mondo della ricerca nascono nuove conoscenze che danno nuovi spunti per nuovi prodotti e servizi» ha affermato oggi nel suo intervento all’inizio dell’evento Hubert Hofer, dirigente del reparto Development di IDM Alto Adige, ricordando le idee d’innovazione sviluppate dai ricercatori di Under Construction. «Under Construction è uno dei servizi che IDM Südtirol/Alto Adige mette in campo per contribuire a rafforzare la competitività delle aziende». Con il suo focus su imprese e ricerca, il progetto aderisce infatti agli obiettivi di crescita economica locale che si è prefissata la nuova azienda speciale.
I progetti presentati quest’anno
La gardenese Hofer Group, che produce anche sistemi di climatizzazione per le aree benessere degli hotel, grazie ai ricercatori di Under Construction ha ora in mano un’idea di prodotto per ricambiare l’aria nelle sale massaggi risparmiando energia elettrica. «Volevamo una soluzione che ci permettesse di sfruttare il trend regionale del godere della natura e dell’aria aperta» ha spiegato Stefano Vettorazzi, responsabile della progettazione settore wellness dell’azienda «sfruttando in modo la semplice – e sostenibile – apertura delle finestre per far entrare l’aria, quella che in gergo tecnico si chiama ventilazione naturale». I ricercatori hanno sviluppato per l’azienda il concetto di un sistema automatico a sensori per aprire e chiudere finestre e porte garantendo però il numero minimo di ricambi di aria all’ora previsti per legge. In questo modo Hofer Group può offrire ai propri clienti un prodotto che sostituirebbe il tradizionale impianto di climatizzazione, consentendo anche un risparmio energetico.
Soddisfatti dei risultati raggiunti dai ricercatori anche alla Naturalia-BAU di Merano, che commercializza soluzioni naturali per l’edilizia: «Finalmente possiamo rispondere alla domanda fondamentale da parte dei nostri clienti – quanto sono salubri i vostri prodotti?» afferma Gianluca Farina, responsabile operativo dell’azienda. Ad oggi non esisteva un sistema codificato e oggettivo per comprendere e comunicare, ad esempio, se è più dannosa una vernice contenente formaldeide o una a base di piombo. Il team di Under Construction ha così elaborato un sistema di classificazione della salubrità dei prodotti, dopo aver raccolto le informazioni sulle emissioni e il contenuto dei principali materiali edili distribuiti dall’azienda e consultato le più severe normative internazionali esistenti. Ad ogni prodotto è associato adesso un valore che ne indica la salubrità, determinato tramite criteri oggettivi e su base scientifica.

Alla Vitralux di Brunico, racconta Josef Blasbichler, amministratore delegato, invece da tempo erano alla ricerca di un materiale alternativo al legno per i telai che vengono inseriti nel muro e nei quali si montano le finestre, i cosiddetti falsi telai o controtelai. Il legno, infatti, pur essendo poco costoso, sostenibile e facile da lavorare e da reperire, rischia di essere rovinato dagli agenti atmosferici in fase di montaggio in cantiere. Il team di ricercatori ha quindi sviluppato l’idea per un nuovo falso telaio realizzato con un materiale alternativo che risolvesse alcune problematiche dei prodotti tradizionali, migliorandone al contempo le prestazioni. [Testo: Astrid Brunetti, IDM Alto Adige].
Appuntamento alla prossima edizione di Under Construction 2016-’17 😉