#legno

MDS EVENTI logoTutto sulle costruzioni in legno il 4° incontro del ciclo di convegni di Macro Design Studio su sostenibilità e valorizzazione del patrimonio edilizio del 28.05.2014. Lo sviluppo recente delle costruzioni in legno sta facendo evolvere questo settore a partire da una nicchia verso una realtà di mercato sempre più consolidata. Obiettivo del seminario è stato quello di fare il punto sullo sviluppo attuale delle costruzioni in legno e dimostrare i vantaggi qualitativi, di benessere ed economici che la certificazione ARCA può apportare.

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Antonio Frattari, Università degli Studi di Trento

Davanti ad una sala piena (molti ormai gli ‘aficionados’ del format replicato da Macro Design Studio) si sono alternati: Antonio Frattari, Professore Ordinario di Architettura Tecnica, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, Università degli Studi di Trento, (Costruire in legno: innovazione e sostenibilità); Nicola Carlin, Responsabile area edilizia in legno di  Habitech (La casa in legno ARCA); Ilario Zanetti, ingegnere di Sintec.home (Case in legno: focus sui sistemi costruttivi); Michele Trentini, titolare di Trehus, (Case in legno: focus sulla filiera) e infine Carlotta Cocco, progettista di Evotre (ARCA e il ruolo del progettista). Come si vede, un ‘panel’ eterogeneo e complementare fatto di università, aziende, progettisti ed enti di certificazione, per fornire una prospettiva a 360° sul contesto.

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Nicola Carlin, Habitech

Come di consueto, tra un intervento e l’altro, e nello spazio di sintesi finale c’è stata l’opportunità di aprire insieme ai relatori molti fronti di discussione. La nuova era delle costruzioni in legno ci pone davanti ad un ‘bivio’. Da una parte la grande opportunità di promuovere un costruito sostenibile ed efficiente, in grado di offrire ai clienti tempi e costi più certi ed un comfort finale derivato da materiali naturali e più gradevoli. Dall’altra c’è il rischio, in questo momento di grande sviluppo dei sistemi e delle tecnologie in legno – una realtà appunto non più ‘di nicchia’ – di perdere di vista la qualità affidandosi a soggetti (aziende, progettisti, consulenti) non in grado di garantire un risultato finale di buon livello e soprattutto duraturo.

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Ilario Zanetti, Sintec.home
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Michele Trentini, Trehus

Questo duplice scenario bianco/nero è emerso chiaramente dagli interventi delle due aziende presenti; Ilario Zanetti ha esposto una rassegna davvero esaustiva di sistemi e metodi diversi, mentre Michele Trentini ha messo in guardia il pubblico di fronte ad esempi reali di cantieri e particolari costruttivi (il diavolo è nei dettagli – si dice – qui più che mai) dove l’approssimazione ha rischiato di compromettere pesantemente il risultato. Insomma, anche il mondo delle costruzioni in legno, come quelle in muratura, ha alle spalle decenni di esperienza che devono gioco forza emergere nella competenza di aziende e designer. Anche la sostanziale differenza di prezzo tra edifici residenziali apparentemente simili è stato oggetto di confronto nel pomeriggio, così come altri aspetti: l’affidabilità finale delle opere e le forme di garanzia (in questo senso ARCA è un sistema di misurazione e attestazione di alte prestazioni finali), lo sviluppo del mercato delle case in legno, l’approccio che i costruttori in legno hanno con i clienti, la gestione e il consolidamento di filiere stabili e geograficamente concentrate di ‘operatori del legno’ (probabilmente una delle novità più interessanti di questo ‘new deal’ delle risorse forestali’).

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Carlotta Cocco, Evotre

2014_06_11 immagine 06Con il prossimo 5° e ultimo convegno questo ciclo di formazione MDS si avvia alla conclusione, con una tematica ormai attualissima, l’analisi del ciclo di vita e soprattutto le etichette ambientali dei prodotti per le costruzioni. Un argomento ormai ineludibile, che diventerà centrale nelle scelte di progettisti e clienti nei prossimi anni. Negli US alcuni prodotti del settore edilizia riportano già sulla confezione l’etichetta degli ingredienti (ovviamente non dannosi); in questo modo la sostenibilità delle opzioni di acquisto dei clienti può davvero diventare centrale. Se pensiamo che i nostri edifici, le nostre case, gli uffici dove lavoriamo, le scuole dove accompagniamo la mattina i nostri bambini, sono semplicemente fatti di prodotti per le costruzioni, si prefigura davvero un cambiamento di paradigma. E il nostro sistema delle costruzioni (architetti, produttori, imprese, enti pubblici) è pronto per questo? Lo scopriremo il prossimo 18.06.2014 con due università, un ente di certificazione e ben tre casi concreti di prodotti (con EPD) che potremmo trovare nei nostri cantieri . Non mancate 🙂

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