The LEGO® Legacy

Non si è mai grandi abbastanza per non giocare col LEGO.

Villa Savoye, Poissy. Foto: Wikipedia

L’occasione per parlare di LEGO® è l’uscita a fine agosto del nuovo modello della serie Architecture dedicato al capolavoro di Le Corbusier, Villa Savoye a Poissy (1929-1931). Non tutti i modelli della serie sono riusciti, personalmente preferisco quelli dalle forme più geometriche e squadrate, come la Casa sulla cascata (Fallingwater) o il Museo Guggenheim. Villa Savoye è notevole. In questo progetto i 5 punti fondamentali dell’architettura di Le Corbusier sono pienamente rappresentati:

1. les pilotis (i piloni, che sostituiscono i setti voluminosi che tradizionalmente penetravano nel terreno per fungere anche da fondazioni), 2. le toit terrasse (il tetto giardino, il verde che non è solo intorno all’edificio ma anche sopra),  3. le plan libre (la pianta libera, resa possibile dallo scheletro in conglomerato cementizio armato in luogo delle murature portanti),  4. la fenêtre-bandeau (le finestre a nastro, per un’illuminazione totale),  5. la façade libre (la facciata libera, con i suoi vuoti e pieni, anch’essi resi possibili dalla struttura a telaio)

Foto: archidialog.com

«La maison est une machine à habiter, mais aussi le temple de la famille.»

Foto: LEGO

La verosimiglianza del risultato grazie alla standardizzazione dei pezzi LEGO (660 pezzi in 94 tipologie diverse) è entusiasmante. Quasi un prodotto a se stante sono le istruzioni di montaggio, scaricabili gratuitamente dal sito della LEGO, complete di note storiche e architettoniche sulla realizzazione di Villa Savoye. Questa creazione nasce grazie al lavoro di un team di designer LEGO, che hanno elaborato 15 versioni diverse del modello prima di arrivare alla soluzione definitivam guidati da un architetto appassionato di Le Corbusier, Michael Hepp.

La mania per le architetture LEGO è senza limiti. C’è un gruppo di più di 70 membri che si dedica a pubblicare le immagini dei propri lavori ispirati alla serie Architecture su Flickr (c’è anche una riuscita rivisitazione del Centre Pompidou, che tutte i suoi impianti a vista avrà creato sicuramente qualche difficoltà al modellista …). Questo gruppo si ispira a una lunga mostra (più di due anni) chiusa una settimana fa al National Building Museum di Washington, dedicata alle architetture LEGO (Towering Ambition), focalizzata soprattutto sulle costruzioni di grande altezza (dall’Empire State Building al Burj Dubai).

LEGO Education

LEGO non è solo scatole di mattoncini da assemblare ma comprende tutta una serie di attività e di business paralleli che dimostrano quanto l’azienda abbia saputo diversificarsi negli anni. Questa strategia le ha consentito di rimanere in auge superando anche alcuni momenti particolarmente critici come la concorrenza dei giochi elettronici della fine anni ’90 (dai quali l’azienda ne è uscita con nuovi prodotti “neccatronici” come LEGO Technics o addirittura mettendo sul mercato dei videogiochi con storie sviluppate sui prodotti LEGO). Un altro ambito nel quale LEGO è molto attiva è quello dell’educazione. L’intento delle soluzioni e dei pacchetti LEGO Education non è tanto quello di introdurre le scatole LEGO all’interno delle scuole ma di utilizzare i prodotti LEGO come strumenti pratici di apprendimento, dove i bambini sono stimolati a usare la creatività, cooperando tra di loro e raggiungendo livelli di conoscenza più alti di quelli offerti da un’educazione nozionistica “one to one”.

Ci sono due video interessanti al proposito, uno che racconta il modello “LEGO Serious Play for Education” (Serious Play … un ossimoro fantastico !) e una presentazione alla conferenza Learning without Frontiers del gennaio 2012, nella quale Jacob Kragh, presidente di LEGO Education, spiega il sistema di apprendimento LEGO Education (‘the skill of learning, the will of learning, the thrill of learning’). La slide ‘We are all unique’ dopo l’esercitazione pratica nella quale Jacob coinvolge il pubblico è l’essenza stessa della filosofia LEGO … (creativity, imagination, learning).

LEGO Lean Game al TIS

LEGO è anche un formidabile strumento, tanto semplice quanto efficace, per capire come sia possibile migliorare, rendere più efficienti, in una parola “snellire” i processi aziendali, al fine di ridurre sprechi, scarti, costi. È la disciplina Lean (Lean production, Lean manufacturing, Lean construction, ecc.) ispirita all’approccio Toyota (Toyota Production System) che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli, la metodologia non è applicabile solo al settore manifatturiero, dove è nata (automotive) ma anche al settore delle costruzioni dove anzi gli sprechi legati a una gestione ogni volta prototipale del progetto sono ormai inaccettabili e nascondono miglioramenti di produttività a due cifre percentuali.

Da tempo il Cluster Edilizia del TIS innovation park di Bolzano è impegnato su questo fronte, sia con “trasferte tecnologiche” finalizzate a toccare con mano in cantiere le esperienze di chi per primo si sta muovendo su questo campo (vedi viaggio a Berlino), sia mediante consulenze mirate alle aziende del settore edile dell’Alto Adige sia a un livello educativo potremmo dire primario, dove con giochi di simulazione è possibile comprendere intuitivamente le potenzioalità del metodo. “A serious play” si potrebbe dire, mutuando l’espressione di LEGO. Ogni mese un giorno lean !” è il motto dell’iniziativa. Una giornata ogni mese il Cluster Edilizia del TIS organizza un Workshop, dove è possibile imparare i concetti di “spreco”, sistemi “push-pull”, “Kanban”, principi “just-in-time” e “Kaizen”. I partecipanti lavorano in un’immaginaria linea di montaggio che produce casette LEGO, per sperimentare in prima persona i vantaggi della produzione e del pensiero snello.

L’iscrizione si può fare in qualsiasi momento tramite il modulo on-line in italiano o tedesco. Le date dei prossimi Lean Game sono, sempre di venerdì mattina dalle 09:30 alle 12:30: venerdì 5 ottobre 2012, venerdì 9 novembre, venerdì 7 dicembre. I risultati sono sorprendenti, a prova di scettici, già dopo i primi cicli di gioco tutto “viaggia” in modo molto più snello …

Insomma, siete degni di preservare la LEGO Legacy? …

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