Alla scoperta di LISA. LISA significa Living Independently in Südtirol Alto Adige ed è un progetto di Ricerca & Sviluppo condotto in cooperazione tra le aziende dell’Alto Adige MMDesign, Pfeifer Planung e KAB Kompetenzzentrum Alpine Bautechnologie, con il supporto scientifico del Lehrstuhl für Baurealisierung und Baurobotik | Fakultät für Architektur – Technische Universität München e del Centre for Aesthetics in Practice del Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Trento. Il Cluster Edilizia del TIS innovation park ha fornito il supporto all’innovazione.
Obiettivo principale del progetto, giunto alla fase finale, è stato quello di sviluppare un concetto abitativo in grado di riconfigurare gli spazi, il loro utilizzo, la distribuzione delle funzioni e la qualità abitativa, in particolare per persone anziane o dalla ridotta mobilità, anche temporanea. È un progetto quindi in primo luogo di ‘design’ e soprattutto ‘inclusivo’ dove per design inclusivo si intende il contributo che la corretta comprensione delle differenze tra gli utenti fornisce per guidare le scelte progettuali.
Il lavoro svolto dai partner in questi due anni si è concentrato quindi sugli aspetti di
- riconfigurazione degli spazi da parte del fruitore
- moduli di servizio nel sistema plug & play
- sotto-sistemi per le infrastrutture tecniche
- aspetti di psicologia abitativa e di ecologia
- facilità d’uso per l’utente, ergonomia

includendo gli ambiti tematici
- progettazione senza barriere architettoniche
- ergonomia degli spazi e sviluppo di concetti di design su misura corrispondenti
- incentivazione delle strutture ICT già disponibili nell’appartamento
- promozione della flessibilità degli spazi e della loro adattabilità nel corso del tempo
- diminuzione degli interventi di ristrutturazione interna e relativo risparmio di energia e ridotta carbon-footprint
Il progetto ha integrato tutte le attività di ricerca, a partire dall’analisi dei fabbisogni degli utenti per arrivare allo sviluppo di un prototipo funzionale, consistente in un ‘modulo atrio’ che rappresenta l’interfaccia tra l’utente e il mondo esterno. Il modulo è un oggetto di design, che non ha alcuna sembianza di ‘ausilio medico’, ma è dotato di diversi sistemi di assistenza e tecnologie plug & play pensate per assistere la persona nelle specifiche fasi della giornata di uscita e rientro nell’alloggio.

Il prototipo è stato ideato da MMDesign e realizzato dalla ditta Barth, specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi mutlifunzionali interni. Le tecnologie integrate sono frutto della ricerca condotta dalla TUM. Il prototipo, che verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni, è stato installato in un alloggio messo a disposizione dall’IpES, l’Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano. È evidente infatti che questo tipo di soluzione potrebbe trovare una larga diffusione nel settore del social housing.MMDesign è una società bolzanina di design industriale che vanta clienti come Illy, Garmont, Hoppe, Salewa, Smeg e ha vinto premi importanti come il Reddot Design Award e il Good Design Award.

LISA è il secondo progetto R&S di MMDesign assistito dal Cluster Edilizia del TIS. Il primo, Pediatria, aveva sviluppat, in collaborazione con l’Ospedale di Bressanone, un concetto innovativo per stanze pediatriche, basato sulla scelta di forme, materiali, finiture, superfici, luci e colori in grado di dare alla stanza e ai mobili un’atmosfera piacevole per i piccoli pazienti.
Mit LISA lebt sich’s leichter
Ein Roboter hilft beim Mantel anziehen, bevor man aus dem Haus geht, und ein Computer erinnert daran, den Hausschlüssel mitzunehmen: klingt nach Zukunftsmusik, könnte aber für Südtirols Senioren schon bald Realität werden. Der Cluster Bau des TIS innovation park arbeitet zusammen mit anderen Partnern am Projekt LISA, „Living Independently Südtirol Alto Adige”, das Senioren und Körperbehinderten das Leben zu Hause erleichtern soll.
Im „intelligenten Haus” gibt es zum Beispiel interaktive Wände, die die Hausbewohner an Termine und Pflichten erinnern, wie etwa „heute Arzttermin“ oder „Tabletten nehmen“, und sogar die Körpertemperatur und den Blutdruck überwachen können.
Technische Universität München | Lehrstuhl für Baurealisierung und Baurobotik
Der Lehrstuhl deckt ein breites Forschungsspektrum im Bereich des soziotechnisch integrierten Einsatzes neuer Technologien – insbesondere Robotik und Mechatronik – im Alltag (Bauprozess, Gebäude, Stadt, Infrastruktur, Design) ab. Der Begriff des „Robot Oriented Design“ wurde 1988 erstmals vom Lehrstuhlinhaber veröffentlicht und steht für ein technologisch-planerisches Konzept, das die Basis für mittlerweile über 50 Bausysteme, 25 automatisierte Hochbaustellen und zahlreiche Servicerobotersysteme darstellt.
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